VitreWall®

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SISTEMA DI RIVESTIMENTO PER SALE OPERATORIE CON L’ACCIAIO PORCELLANATO

I pannelli in acciaio porcellanato possono essere usati come rivestimento di pareti interne esistenti o come sistema stand-alone di divisioni di spazi interni. L’utilizzo del sistema VitreWall®, nel settore della Sanità in genere e, in particolare, nelle sale operatorie, sale parto e terapia intensiva, è reso interessante dalle caratteristiche intrinseche del materiale, quali: l’alta igienicità, l’inattaccabilità da batteri e muffe, la resistenza alle sostanze organiche e la facilità di decontaminazione.
Il sistema VitreWall® è composto da:

- PANNELLI IN ACCIAIO PORCELLANATO
- SOTTOSTRUTTURA

sala operatoria 3D

PANNELLI IN ACCIAIO PORCELLANATO
I pannelli in acciaio porcellanato sono così composti:
- Pannelli di rivestimento in lamiera di acciaio decarburato con spessore di 1 - 1,6 mm, con bordi piegati a scatola e risvoltati, porcellanati con smalti acidoresistenti di classe “A” nel colore pastello a discrezione del cliente.
- Controplaccatura d’irrigidimento, eseguita con lastre di anidrite sinterizzata (cartongesso) o calcium silicate o alluminio honeycomb con spessore di 12 mm applicata all’acciaio porcellanato con opportuno collante.
- Bilanciatura dei pannelli porcellanati, realizzata con lamiera piana di acciaio zincato spessore 0,5~0,8 mm applicata, mediante incollaggio sotto pressa, alla lastra di controplaccatura.
Le dimensioni massime dei pannelli scatolati porcellanati sono di mm 1200 x 2920.
Per la costruzione dei pannelli, eseguita utilizzando unicamente lamiera decarburata, si adottano tutti gli accorgimenti tecnici necessari al conseguimento di una smaltatura di alta qualità. In particolare, gli spigoli dei pannelli hanno raggio esterno di piegatura pari o superiore a 4 mm, le saldature agli angoli sono prive di scorie e porosità e sono perfettamente molate e limate.
Tutti i fori necessari da effettuare sui pannelli sono eseguiti prima del processo di porcellanatura.
Al fine di garantire l’ottimale aderenza dello smalto al supporto metallico i pannelli grezzi vengono sottoposti a un processo di pulitura e sgrassaggio. La porcellanatura dei pannelli viene eseguita in conformità alle norme UNI EN 14431 con smalti acidoresistenti di classe “A” e inalterabili, nella struttura e nel colore, all’azione degli agenti atmosferici e/o chimici.
La tecnologia di porcellanatura adottata è quella tradizionale, che consiste nell’applicazione di almeno tre strati di smalto e da altrettante cotture in forno alla temperatura media di 830°C.
Lo spessore finale dello smalto applicato è superiore a 220 Micron.

disegno sottostruttura

SOTTOSTRUTTURA
La sottostruttura su cui vanno agganciati i pannelli è costituita da profilati estrusi di alluminio e/o acciaio zincato di sezione adeguata. Essa è composta da guide perimetrali di base e di testa e da montanti scatolari. I montanti hanno un interasse massimo di 1200 mm e sono interconnessi alle guide di base e di testa mediante bulloni in acciaio e squadrette in alluminio. Nel caso di sistema autoportante i profili di base e di testa sono fissati sia al pavimento che al soffitto, mentre negli altri casi il sistema è fissato a pavimento e a muro. La giunzione tra sottostruttura e pavimento e/o muro viene
eseguita mediante tasselli ad espansione.
Se viene scelta una struttura autoportante l’alloggiamento del piantone nel perimetrale superiore è tale da permettere uno scorrimento dello stesso nel perimetrale per circa 20 mm in modo da uniformarsi ad eventuali variazioni di distanza tra il pavimento ed il soffitto.
Il profilo di base ha delle idonee sagomature per accogliere le guarnizioni di tenuta con i pannelli ed un opportuno raccordo curvo (sguscia) tra pannelli e pavimento.
Il profilo di testa, verniciato con polveri epossidiche o in acciaio inox satinato scotch-brite, ha delle idonee sagomature per accogliere le guarnizioni di tenuta con i pannelli e un opportuno raccordo retto tra pannelli e controsoffitto (opzionalmente curvo). Inoltre, viene montato un profilo che accoglie il controsoffitto e la relativa guarnizione da 30x30 mm che permette di pressare i pannelli del controsoffitto al profilo di testa.
Tra i montanti in alluminio e i pannelli in acciaio porcellanato viene applicata una guarnizione di tenuta a cellule chiuse autoadesiva con spessore di 3mm. Essa permette di avere una prima tenuta d’aria tra l’ambiente sterile e l’intercapedine che si viene a formare tra la sottostruttura e il muro esistente.
Tra pannello e pannello viene installata una guarnizione in silicone alimentare di finitura e tenuta, dello spessore di circa 4 mm, trasparente o dello stesso colore dei pannelli, con sezione ad alette a spina di pesce, la quale garantisce la tenuta all’aria e la complanarità alla congiunzione dei pannelli. I pannelli sono agganciati alla sottostruttura (a seconda della dimensione degli stessi) tramite squadrette (da 4 a 8) con attacco a baionetta.